QUARANTENA DA CORONAVIRUS: 10 MODI PER SOPRAVVIVERE
Amiche in questi giorni di quarantena ognuno di noi si starà chiedendo, chi più chi meno, come sopravvivere chiusi in casa.
Certo non è sempre facile sopravvivere alla quarantena, un conto è non uscire di propria iniziativa e solo per alcuni giorni, ben altro è dover stare a tutti costi a casa e per un periodo di tempo non ancora ben preciso. Psicologicamente è difficile da accettare.
Questo non è un post in cui si elencano le cose che si possono fare per non annoiarsi (lo farò magari in un altro post), ma oggi, grazie al Dottor Roberto Callina, psicoterapeuta e psicologo, voglio condividere con voi alcune regole per sopravvivere bene a questa quarantena.
Bene, Roberto Callina ce ne dà ben 10 di motivi.
Vediamoli insieme.
1. Mantenere inalterato il ritmo sonno-veglia
La prima regola da seguire è quella di andare a dormire sempre alla stessa ora a cui siamo abituati, così come svegliarsi all’ora abituale. Anche se non abbiamo incombenze urgenti (tipo lavoro, scuola…) È bene non invertire il ritmo sonno-veglia. Anche se non è facile.
2. I giorni non sono tutti uguali.
Si lo so è facile che tutti i giorni siano uguali, ma non è così. Lunedì non è come domenica e non è come martedì ecc… E’ del tutto normale avvertire un senso di smarrimento quando la nostra routine è spezzata. Ma per evitare che questo avvenga, sarebbe opportuno mantenere il più possibile le nostre abitudini quotidiane. Ad esempio se il lunedì di solito si andava in palestra, bene alleniamoci a casa sempre di lunedì. Giovedì pasta asciutta sempre? Anche ora ecc… Questo ci consentirà di ripartire bene quando l’emergenza sarà finita.
3. Prendersi cura della propria persona.
Non prendersi cura di sé, con la scusa del “tanto non devo uscire” è sbagliato! Questo atteggiamento non farà altro che rendere più pesante la situazione che stiamo vivendo. Invece se si è abituati a fare la pulizia del viso (nel mio caso), o i fanghi (sempre io) una volta settimana, bene continuiamo con la routine, senza spezzarla.
4. Mantenere i contatti sociali.
Questo è sicuramente più facile da attuare, tutti noi, in regime di quarantena, stiamo (ri)scoprendo le videochiamate per non sentirci troppo soli o per stare vicino a chi è solo o anziano. Ma ci sono anche altre “attività” che si possono fare insieme anche se distanti. Ad esempio ci sono delle app che permettono di vedere un film insieme contemporaneamente e poterlo commentare in chat sempre contemporaneamente. Una genialata non trovate?
5. Attività fisica.
In situazioni di forte stress ognuno di noi scarica in maniera diversa. Ma “ça va sans dire” che lo sport è un ottimo, forse l’unico secondo me, antistress che funziona.
Già ma come si fa con le palestre chiuse? Ora non ci sono più scuse per nessuno. Tutti i personal trainer famosi e non, mettono a disposizione lezioni di fitness da fare a casa senza attrezzature. E sono molto divertenti. Non prendete più scuse!
6. Progetti.
Ognuno di noi avrà detto almeno una volta nella vita “se avessi più tempo farei…” Bene questo è il momento giusto per imparare una nuova attività, realizzare un piccolo sogno che si aveva nel cassetto. Anche qui la tecnologia ci viene in aiuto con corsi gratuiti per tutti i gusti e tutti i generi.
7. Spazio personale.
È vero che la socialità è importante, ma è altresì importante ritagliarsi uno spazio tutto per sé, dove stare da soli con sè stessi. Per leggere in pace, ascoltare la musica o fare meditazione, anche solo una mezz’ora è sufficiente. Io ad esempio ascolto la mia musica preferita e dopo mi sento come rinata!
8. Limitare l’ascolto di notiziari.
Essere informati è importante, ma essere sempre iperconnessi con Tg per sapere l’ultima notizia sull’emergenza coronavirus, è inutile se non nocivo, poiché questo atteggiamento favorisce ansia e depressione. Parliamo e vediamo qualcos’altro: un film che da tanto tempo volevamo vedere ad esempio.
9. Umorismo e ironia.
Gli eventi stressanti a cui stiamo assistendo possono essere reinterpretati positivamente, grazie all’ironia e umorismo. Servono anche per diminuire l’aggressività generata dalla frustrazione dell’evento e favorire situazioni di creatività.
10. Alimentazione sana.
Ultima, ma non per questo meno importante, anzi! Mangiare correttamente è utile al nostro benessere psicofisico e poi ricordiamo che quando tutto questo sarà finito, usciremo allo scoperto!
Ecco, care amiche, spero di esservi stata utile. Grazie all’aiuto del Dottor Roberto Callina.
A presto!
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